lunes, 12 de septiembre de 2011

Diana al Bagno




Autore : Francois Boucher
Data : 1742
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 57×73 cm
Luogo: Museo di Louvre

Analisi
In quest' opera si possono apprezare in primo piano due donne nude, seguite di uno sfondo naturale, nel quale c'è la presenza anche di cani.
È notvole la sensualità ed erotismo di questo dipindo, dove queste ragazze chiaramente si tolgono i vestiti, sicuramente per farsi un bagno. Questo motivo è tipico del romanticismo, dove si giocava con questo libertinaggio della società aristocrata. A livello stilistico si noti il gioco di luci presente, essendo la ragazza di destra come il centro di questa luminosità, risaltando la sua silueta nuda. Predominano i colori pastelli, morbini, come ad esempio la pelle delle giovani, il colore azzurro del vestito, ecc...
Il fondo naturale è elavorato accuratamente (i rami degli alberi, le foglie, ecc..), utilizando colori pastelli più scuri, faceno una specie di piccolo contrasto, pero risaltare di più i corpi.
Ogni dettaglio è messo accuratamente per rappresentare un ambiente veramente reale, per catturare completamente questo mommento fuggente di rilassamento di queste aristocrate, che ne non sono apprigionate da vestiti, trucchi, parruche, ecc.. ma sono "libere", in un momento che rappresenta molta pace e tranquilità, anche in quest' attivita vanale che è farsi il bagno.
Questa pittura, infatti, è tipicamente rococcò, distinguiendosi chiaramente i motivi sensuali e della vita quotidiana della corte aristocratica; i colori, la luce, i dettagli, tutti elementi che ci portano a un attimo catturato da questo grande pittore che

è Francois Boucher, chi ha potuto immacolare perfettamente a "Diana", dea romana della natura e la caccia. A sinistra si vedono dei cani e freccie, che rappresentano la caccia, caratteristica delle atribuzioni a lei, e a destra in sotto ci sono dei cigni che rappresentano la natura, l'altro topico relativo a lei.


François Boucher




Francoise Boucher nasce a Parigi da Nicolas, il suo padre, anche un pittore, da cui Boucher impara le prime tecniche di stampa e pittoriche. Entra nello studio di Francoise Lemoyne chiamato il primo pittore del Re nel 1721, quando aveva le migliori comissioni di Luigi XIV e della corte francese, qui resta soltanto un tempo e assorbe in fretta lo stile esemplato dalla Scuola Veneziana dei Pellegrini, dei Ricci e della Carriera.
Dopo di questo Boucher entra nel labortatorio di Jean-Francoise Cars, dal 1661 fino al 1730, dove fa decorazioni per carte intestate, fatte con abilità per dopo essere coinvolto da un’altro grande artista, Jean de Julienne, gli propone di lavorare con lui, l’edizione fatta a stampa dei dipinti e dei disegni dell’appena scomparso Antoine Watteau, il cui primo volume, Figures des différents caracteres de paysage et d’etudes dessinées d’apres nature par Antoine Watteau nel 1776.
Nell’anno 1723 vince il Prix de Rome, ma appare nella capitale italiana solo quattro anni dopo, dove rimane impresionato in particolar modo dal Corregio, dal Varonese, dal Guercino e dal Tiepolo.
Dopo un tempo rientra a Parigi nell’anno 1731 en el giro di tre anni viene nominato membro dell’Accademia . Grazie alla protezione di Madame Pompadour, sua insegnante in disegno e in amicizia con il marchese di Marigny, direttore del Batisments du Roi, ottiene l’incarico di primo pittore del Re oltre alla direzione della produzione degli arazzi di Beawais. Con la sua opera “Venere che ordina a Vulcano le armi per Enea” si comincia una serie di produzioni mitologiche, in la quale la società di Parigi viene rappresentata intorno al Re, Luigi XV. Mettendoci carateristiche eleganti e sensuali come per esempio colori chiari e scene piene di luci. Boucher non lascia da parte la pittura religiosa comunque, e decora la cappella di Bellevue per la famosa Madame Pompadour, nel miglior momento del succeso artistico e mondano, si incontra e tratta con artisiti che poi diventerano molto famosi imparando e perfezionando le proprie tecniche, questi sono Fregonard e David . In quest’epoca, l’apice della sua carriera realiza molti terracote, uttilizzando porcellane orientali e facendo dei vassoi. Poi nel 1769 suscita polemiche per il suo descontento d’avanti al “Marche des bohémiennes en caravane” esposto al Salon.

Tra i retratti piu famosi di Bocuher si trova senza dubio quello fatto per Madame Pompadour  nel 1775, in tanto nel suo affare come incisore, quell’opera più brava e l’edizione delle commedie di Molière nel 1734. La sua grandiosa carriera si basa su diecimila disegni, di grandi succeso e difusione, il sogno di qualsiasi artista.





Analisi Storico e Sociale dell'artista


La sua opera è inspirata in artista come Watteau e Rubens, dal primo ha preso alcuni temi, ma gli ha rappresenttati con un’energia vitale e un colore piu vivo che ricorda di piu a rubens. In tutti modi, utillizzava una tecnica molto raffinata e pulita, e cercava di ottenere un risultato che si basava molto sui detagli. Le sue opere non erano di grandi dimensioni, gli realizzava per stanze private e non per grandi saloni, propio perche erano fatti per essere viste a poca distanza e la sua superficie ci fa ricordare la porcelana.
Le sue prime opere rappresentano la tranquilita della natura e impregna le sue scene con erotismo, fa anche scene mitologiche apassionate e amorose, anzi che quelle tipiche epiche.
Cosi come tutti i pittori a quell'epoca, lui faceva dipinti che rappresentavano la vita della nobiltá francese, il suo libertinaggio e una situazione irreale in comparazione a tutta l'altra popolazione.
I luoghi dove lui rappresentava le sue scene erano tipici dell'aristocrazia come i giardini o delle stanze assolutamente Rococo. Questi giardini avranno una grande influenza nel suo alunno Fragonard.

Origini del Rococò



Il Rococò, termine usato per indicare l’arte che si è sviluppato nella maggior parte dell’Europa, e specialmente in Francia, nella prima metà del Settecento. È un’arte posteriore al  Barocco e messo a confronto con questo, ci sono molti caratteristiche  simili, soprattutto per l’abitudine di privilegiare la decorazione eccessiva, come ci sono anche delle notevoli differenze.

In realtà con il tempo vengono i cambiamenti e il XVIII secolo si mostra con caratteristiche diverse dal secolo anteriore, e questo si rifletta ovviamente nel arte. Nel XVII secolo capitano tutti i fatti per la nascita del mondo moderno, tra i personaggi piu importanti ci sono Galileo Galilei, Isaac Newton, Gottfried Leibnitz, questi ci hanno datto le basi per arrivare al moderno pensiero scientifico. Questo portarà senza dubbio a molti conflitti, e come sucede sempre, ogni cambiamento incontra una tendenza reazionaria.
Così,  un clima  di censura, contro i cambiamenti e contro le novità, è imposto da una Chiesa cattolica che non avra così tanto potere come allora e sara proprio questa Chiesa che crollera d’avanti ai nuovi tempi, dovuto anche a la sua incapacità di adattarsi, in un campo che riguarda temi ecomici, sociali e scientifici.  Allora, nel Settecento si sviluppa un sentimiento piu laico, influenzando anche abbastanza all’arte. Infatti l’arte e lo stile rococò del XVIII secolo, nella prima metà del secolo, fu laica, mondana e aristocratica.Non ci sono più atmosfere cupe e angosciose, ancora memore di reminescenze caravaggesche, ma colori piu  vivaci, immagini di gioiosa vitalità, scene chiare e allegri. Per quanto riguarda al Barocco è solo e soprattutto decorazione per abbellire, e per la prima volta in questo periodo nasce un’arte totalmente laica. Con questo gli artisti hanno avuto la oportunità di staccarsi delle norme del monopolio della Chiesa e di aprire le braccia a nuovi strati sociali e a nuovi committenti che favorirono il diffondersi dell’arte in più ampi settori della società.



Si potrebbe dire che l’attimo fuggente e quella carateristica piu rapresentativa del rococo. Al momento di fare un dipinto si rappresenta una sola immagine. Se questa immagine deve inquadrare una storia deve scegliere quella più appropriata al significato che si attribuisce a quella storia, è chiamata momento pregnante. Quando si vuole rappresentare piu un sentimento che una storia questo si chiama attimo fuggente, sono istanti in cui si provano sensazioni o emozioni. Queste sensazioni o emozioni sono quelle in genere prodotte dall’essere in un luogo e in uno spazio specifico: guardare un chiaro di luna in riva a un lago, essere nell’ombra di un accogliente boschetto in piacevole conversazione, pers esmepio.Il pittore che inaugurò questo genere di soggetti in cui si rappresenta la vita aristocratica, spensierata e senza preocupazioni, fu il francese Jean-Antoine Watteau, dopo di lui, François Boucher e Jean-Honoré Fragonard. In effetti in campo artistico le novità maggiori arrivarono soprattutto dalla Francia, nazione che si appresta, agli inizi del Settecento, a assumere il ruolo di baricentro artistico europeo, ruolo che di fatto ha conservato fino alla metà del Novecento.