jueves, 6 de octubre de 2011

Leda e il Cigno



Questo è una delle opere più controversiali di Boucher. Rappresenta Leda e il Cigno, personaggi della mitologia greca, secondo la quale Leda diventa un cigno, perché Zeus, diventato cigno, la violenta. È un oleo su tela chiaramente erotico, dove il cino anassa la zona intima della ragazza, in maniera completamente esplicita ed erotica.
La scena succede in una stanza aristocratica. La ragazza è distesa in maniera spreocupata, e il cigno, in maniera incuriosita, si abbicina a lei. La luce arriva dalla zona intima della ragazza, facendo questa la vera protagonista del dipinto. La ragazza è quella che insegna il mezzo delle sue gambe al cigno.  Questo è l'stante della violazione della ragazza, ma diventa una scena erotica, perché lei si lascia stare, e questa variazzione mostra il grande libertinaggio per il quale qualcuno chiede una scena così da dipingere, più che per l'amore all'arte, per l'uso "privato".
Grazie al gioco di luce, Boucher riesce a fare una profondità molto realista.
Predominano i colori pastelli celeste, bianco e marrone chiaro. A destra, sopra, c'è un pillastro greco, essendo questo una delle tipiche rovine che Boucher utilizzaba nei suoi giardini, ma qua essendo un' opera che rappresenta una scena antica, lascia questo come segno dell' epoca a qui evoca, ma il letto millesettecentesco ci porta di nuovo a questo secolo.

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